Il temporary store:
Un temporary store rappresenta per il brand l’opportunità di entrare in contatto, in modo più originale e mirato, con i consumatori. Si tratta di un negozio, posizionato in un punto strategico, la cui apertura si limita ad alcuni giorni o un paio di mesi al massimo. Per assolvere agli obiettivi, è necessario curare particolarmente gli allestimenti affinché aiutino ad attirare l’attenzione del cliente.
Temporary store: di che cosa si tratta?
Prima di concentrarsi sulla realizzazione e gli allestimenti, è bene chiarire che cosa è un temporary store. Si tratta di un punto vendita temporaneo, dalla durata variabile. Uno spazio che permette al brand di entrare in contatto con i clienti in un modo diverso, più dinamico e con una maggior livello di personalizzazione su tutti gli aspetti.
Per il settore retail, i temporary store sono un’opportunità di sperimentazione: spesso si lanciano idee che, nel lungo termine, l’azienda desidera introdurre in tutti i flagship store ufficiali. Quindi, in quest’ottica, lo shop temporaneo diventa un laboratorio nel quale il progetto viene sottoposto ad un campione di clienti. L’azienda, in seguito, studia la risposta e valuta se la reazione ottenuta da parte è favorevole.
Nel momento in cui si valuta l’apertura di un temporary store, si auspica il raggiungimento di tre obiettivi in particolare:
- aumento della visibilità del brand sul mercato;
- incremento delle vendite;
- maggiore coinvolgimento del pubblico sui social media.
Tuttavia, la durata limitata nel tempo dello shop richiede una programmazione curata in ogni dettaglio, sia per la fase preparatoria, inerente alla scelta della location e al periodo dell’anno nel quale aprire, che nella progettazione stessa del negozio.
I temporary store come strategia di marketing
I temporary store rappresentano anche iniziative strategiche di marketing, in quanto vengono posizionati in luoghi strategici come centri commerciali molto rinomati e frequentati, le stazioni dei treni delle metropoli. La posizione geografica è un fattore fondamentale.
Tutto questo ha l’obiettivo di accrescere la brand awareness, grazie all’elevato numero di persone che vedono lo store temporaneo e di rafforzare la brand image specifica del brand, che ci si augura venga maggiormente riconosciuta e ricordata.
Trattandosi di negozi temporanei, comportano per le aziende spese più contenute rispetto all’apertura di un vero e proprio negozio permanente. Inoltre, avendo una durata limitata, il brand spesso adotta tecniche di unconventional marketing: vengono ideati spazi espositivi originali nei quali vengono offerte esperienze uniche e personalizzate per il consumatore.
Un elemento di rilievo: la location
Affinché un temporary store funzioni, è indispensabile che venga posizionato in un luogo ad alto passaggio pedonale. La scelta della location deve ricadere su un posto adatto al tipo di pubblico che si desidera attrarre e in linea con l’identità del brand. Alcune location da cui ci si può lasciar ispirare per il posizionamento di un temporary store possono essere:
- temporary store nei negozi;
- stazioni ferroviarie o terminal aeroportuali nelle metropoli;
- centri commerciali;
- gallerie d’arte;
- parchi cittadini;
- strade o piazze.
É chiaro, quindi, che si può dare libero sfogo alla creatività creando un temporary store in grado di catturare l’attenzione e far parlare di sé. Un’idea fantasiosa aumenta la popolarità del brand e genera un forte passaparola anche sui social network.
Allestimento e gestione degli spazi espositivi
L’esperienza d’acquisto all’interno di un temporary store deve essere ricordata positivamente dal cliente, pertanto, ideare un percorso all’interno del punto vendita è una strategia per non dare mai l’impressione di “smarrimento” a chiunque entri.
Servendosi dell’allestimento dei prodotti, dei colori, delle luci e dei supporti digitali, è possibile rendere la customer experience coinvolgente e personalizzata, questo aiuta anche ad aumentare la permanenza all’interno dello store dell’individuo.
I temporary store più creativi hanno un impatto mediatico, grazie ai social network, molto ampio: l’ideazione di un corner particolare in cui scattare foto e video, aumenta l’hype generale nei confronti del brand e porta un maggiore afflusso di visitatori.
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